Le coppie di fatto, siano esse eterosessuali od omosessuali, rappresentano una realtà sempre più diffusa nella nostra società. Tuttavia, nonostante la crescente accettazione sociale e il riconoscimento giuridico in alcuni ambiti, le coppie di fatto si trovano in una posizione di grande debolezza dal punto di vista successorio, a causa di un ordinamento non sempre al passo con i tempi. La domanda, che spesso si pongono i componenti di una coppia non sposata né unita civilmente, è la seguente: "Quali garanzie reciproche la normativa ci riconosce dinanzi alla dipartita di uno dei due?" La risposta, purtroppo, è semplice e disarmante: nessuna.
La Situazione Giuridica delle Coppie di Fatto
In Italia, la legge non riconosce alle coppie di fatto, sia eterosessuali che omosessuali, alcun diritto successorio automatico. Questo significa che, in assenza di un testamento, il convivente superstite non ha alcun diritto di ereditare i beni del partner deceduto. I beni del defunto, infatti, vengono secondo le regole della successione legittima suddivisi, che privilegiano i parenti prossimi quali i figli e, in assenza di questi, i genitori ei fratelli/sorelle oltre agli altri parenti fino al sesto grado.
Per una coppia di fatto, questo può tradursi in situazioni drammatiche. Ad esempio, il convivente superstite potrebbe trovarsi costretto a lasciare la casa in cui viveva con il partner deceduto, qualora questa passi, in tutto o in parte, agli eredi legittimi. La mancanza di un legame giuridico riconosciuto impedisce al convivente di avere un qualsiasi diritto di prelazione o di permanenza nell'abitazione.
Le problematiche per le Coppie di Fatto
Le problematiche che derivano dalla mancanza di diritti successori per le coppie di fatto sono numerose e complesse. Oltre alla perdita della casa comune, il convivente superstite può essere escluso da qualsiasi forma di partecipazione alla gestione dei beni o del patrimonio del defunto. Questo include conti correnti, investimenti, proprietà immobiliari e qualsiasi altro bene intestato esclusivamente o in quota al partner deceduto.
Inoltre, la mancanza di tutele giuridiche può portare a conflitti familiari, soprattutto se i parenti del defunto non riconoscono il ruolo e l'importanza che il convivente superstite ha avuto nella vita del loro caro. Questi conflitti possono sfociare in contenziosi legali costosi e stressanti, che possono ulteriormente complicare un momento già di per sé doloroso.
Soluzioni giuridiche: La Pianificazione Testamentaria
Nonostante la mancanza di diritti successori automatici, le coppie di fatto non sono del tutto prive di strumenti per proteggere i propri interessi. La pianificazione testamentaria rappresenta una soluzione efficace per garantire che i desideri del defunto siano rispettati e che il convivente superstite possa beneficiare del patrimonio accumulato insieme.
Attraverso la redazione di un testamento, è possibile designare il convivente come erede o legatario, assicurandogli una quota dei beni o specifico asset. Inoltre, strumenti come il contratto di convivenza possono aiutare a regolare alcuni aspetti patrimoniali durante la vita di entrambi i partner, ma è il testamento che rappresenta la vera chiave per garantire una protezione reciproca dopo la morte.
Il Nostro Supporto per la Vostra Sicurezza
In conclusione, è essenziale che le coppie di fatto siano consapevoli della loro posizione giuridica e che prendano misure concrete per tutelarsi. La pianificazione testamentaria è uno strumento potente e accessibile che permette di superare le limitazioni della legge e di garantire una protezione reciproca.
Il nostro studio MG Consulting è a disposizione di tutte le coppie di fatto che desiderano esplorare le opzioni disponibili e proteggere i propri diritti. Con la nostra esperienza e competenza, possiamo aiutarvi a costruire un piano successorio che riflette le Vostre volontà ed assicuri la serenità del Vostro partner, soprattutto in caso dipartita.
Non lasciare nulla al caso: tutelate il Vostro futuro e quello della persona che amate.